0.000
20 Via Francesco Jovine, L'Aquila, Abruzzo 67100
Descrizione

La messa in opera dell’imponente sforzo progettuale del PUMS, comprensivo del Biciplan, dovrà scontarsi, prima ancora che con difficoltà di carattere tecnico-finanziario, con impedimenti di natura culturale, primo tra tutti la consolidata prassi di considerare come unico vero mezzo di locomozione l’automobile privata. Chi lavora sull’applicazione del PUMS deve essere ben consapevole del fatto che quello che si va cercare di modificare è un sistema auto-dipendente, costruito con forte volontà e ingenti investimenti negli ultimi decenni da un connubio di grandi industrie, politica compiacente e una “cultura dell’auto” che hanno determinato una forte riduzione delle altre modalità di trasporto, che ora vengono viste come essenzialmente dei fastidi o dei pesi per la cosa pubblica. Mezzi come la bicicletta sono intesi con finalità esclusivamente ricreativa o sportiva. E’ pertanto illusorio pensare di modificare in breve tempo e con poca spesa questa radicata mentalità e relativa infrastruttura.

Si suggerisce pertanto di allocare fin da subito risorse mirate a creare un gruppo di lavoro e un programma struttura di interventi che abbiano la funzione di (1) preparare l’opinione pubblica alle azioni di trasformazione, (2) cogliere le criticità in anticipo e cercare soluzioni adeguate, (3) sviluppare capacità progettuali atte a reperire risorse aggiuntive per l’incentivazione dell’uso di messo alternativi all’automobile, es. con bandi competitivi per finanziare azioni di utilizzo dei mezzi pubblici e condivisi, bike2work e bike2school o simili, (4) incentivare e supportare l’azione di realtà associative presenti o che verranno a formarsi sul territorio, (5) monitorare costantemente gli effetti sul territorio delle azioni messe in campo in termini di benefici socio-economici concreti.

Commenti