Un ruolo non trascurabile del Biciplan è dedicato alle ciclovie di lunga gittata di tipo turistico, come ad esempio la bellissima Polifunzionale Aterno. Altre ciclovie di questo genere esistono o potrebbero essere completate o create nell’intorno del territorio. Pensiamo alla ciclabile delle Rocche o alla piana di Campo Imperatore.
Per rendere veramente fruibili e attrattive queste ciclovie, è fondamentale curare soprattutto due fattori, oltre all’infrastruttura ciclabile stessa, ovvero (1) la capacità ricettiva per tappe lungo il tragitto e (2) la possibilità di trasporto alternativo con carico bici. L’opzione primaria per quest’ultimo è solitamente il treno. Pertanto è fondamentale migliorare i servizi esistenti nei giorni e nei periodi di potenziale affluenza di turisti e cicloamatori anche locali (es. festivi, domeniche, estate) o crearne di appositi laddove non ne esistano.
Attualmente l’unica tratta ferroviaria che interessa L’Aquila è la Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, pertanto parallela alla Polifunzionale Aterno e naturale completamente della ciclovia. Gli utenti di questo tipo di infrastrutture spesso o fanno tappe in punti di interesse distanti, facendo tragitti intermedi in treno, oppure pedalando solo in uno dei due sensi e tornando indietro/andando a partire col treno. L’altra tratta fondamentale di cui si sta dibattendo anche in questi giorni è il collegamento ferroviario, perpendicolare al primo Teramo-L’Aquila-Avezzano-Roma. Se realizzato, anche questo collegamento ha un potenziale enorme per il completamento delle diverse ciclovie che intersecano/intersecherebbero il tracciato.
Si suggerisce pertanto di intraprendere azioni coordinate nell’ambito anche del PUMS per spingere affinché progetti e atti concreti verso la realizzazione di nuove tratte e nuovi servizi ferroviari a supporto anche delle ciclovie presenti e futuri diventino realtà e mettano in sinergia i benefici per il territorio.
In attesa di tratti ferroviari o servizi ancora non esistenti, si suggerisce di sperimentare forme alternative di supporto al ciclismo turistico, come ad esempio dei bus/navette su cui è possibile caricare le bici nelle tappe interessate, ad esempio sulla Polifunzionale Aterno o sulla ciclabile delle Rocche o altre.
Questa azione va anche altresì coordinata con quelle di promozione/incentivazione inserite in un altro suggerimento al PUMS.