Onna è posta sulla parte più bassa della conca aquilana chiusa a sud est dal fiume Aterno e a nord ovest dalla ferrovia e dal fiume Vera con le sue diramazioni. La qualità del terreno e la presenza di acqua nel tempo ha fatto sì che si sviluppassero colture particolari come per esempio gli orti. Oggi la campagna onnese è segnata da ruscelli e sentieri. Valorizzare i sentieri (e in qualche caso risistemarli) è uno degli obiettivi di Onna futura.
Prima ipotesi: un tratto di pista ciclabile _ o anche un semplice sentiero _ andrebbe realizzato sull’argine sinistro del fiume Aterno dal ponte di Monticchio a quello di Fossa passando per Onna.
Seconda ipotesi: Piste ciclabili sono perfettamente fattibili anche su via delle Massale, via Masergi e via dell’Aquila che si sviluppano fra i due fiumi (Aterno e Vera) a ridosso di un’area industriale il che potrebbe consentire anche a chi lavora nell’area di usufruire di piste ciclabili.
Terza ipotesi: via del Mulino è una strada storica che collega Onna a San Gregorio e Fossa (a San Gregorio è presente il mulino ad acqua ristrutturato). Andare in bici in questo percorso significa passare in un paesaggio splendido e in gran parte coltivato.
Inoltre, in riferimento all’ipotesi del terzo tracciato in elaborazione affidato all’Università dell’Aquila, suggeriremmo di utilizzare non la prima strada interpoderale a destra (che lascerebbe Onna completamente esclusa dalla pista polifunzionale) ma la successiva, come da mappa allegata, con percorsi alternativi, tra cui quello della terza ipotesi.
Conclusione: va evidenziato che tutti i percorsi ciclabili di cui sopra sono in piano e si connettono in pochi minuti con zone abitate dove potrebbero svilupparsi anche piccola attività ricettive. Onna in tal modo uscirebbe dall’isolamento e la “nuova “ Onna , tutta ricostruita in massima sicurezza sismica ne trarrebbe un grande giovamento sia economico che come qualità della vita.